MDVC

MDVC (mattina presto)

 

Sospirata prigione d’acciaio e cobalto
obbligata in paralleli confini
di recidivi innocenti colma
che ai loro destini conduce.

Dalle bocche gli ostinati silenzi
palesano uggiosi pensieri
e ricordi di frettolosi risvegli
con prospettive di vicoli ciechi.

Incarcerati senza processo
già sanno quando usciranno
da queste gremite celle
ai loro ergastoli a cielo aperto.

Poco importa ciò che li attende
se svenderanno le ore di vita
o butteranno il poco che resta
quando tutto è destinato a ripetersi.

Complice o intruso in questo accidente
rifletto su come io possa apparire
l’ennesima statua di carne
illusa da miraggi ad arte creati.

Ciò che vedo potrebbe ingannarmi
con i fantasmi del perduto senno
quando c’è ben poco da fare
in attesa della stazione d’arrivo.

Fugge il mondo oltre questo cristallo
verso un repentino trascorso
che sarà somigliante futuro
ad altri effimeri occhi prestato.

Vita e pensiero,
compagni di viaggio.

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