Ancora una volta l’inverno di Vivaldi, perché amo troppo questo concerto, troppo schiacciato dalla, giusta ma stucchevole, fama de “La primavera”.
Ve lo propongo in una versione che forse farà sollevare qualche sopracciglio, però nel filmato è apprezzabile la difficoltà di esecuzione.
ULTIME LUNE
Vanitas vanitatum et omnia vanitas
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